Diritto dell’energia

Fornitura di servizi legali
Diritto dell’energia

Tutte le aziende che forniscono servizi come gas, luce, acqua, ecc., sono obbligate per legge a includere nella bolletta non solo l’importo totale, ma anche il dettaglio delle spese addebitate, comprese eventuali voci extra previste dal contratto.

Nel caso in cui un cliente abbia dubbi o perplessità riguardo al dettaglio delle spese, può prima di tutto contattare direttamente l’azienda erogatrice e presentare un reclamo per gli addebiti non riconosciuti. Tale passo iniziale potrebbe portare a una soluzione soddisfacente.

Contratti di fornitura di energia/gas

Risulta fondamentale rispettare una procedura formale entro precisi limiti di tempo per contestare una bolletta, al fine di evitare che la stessa cada in prescrizione e impedire la possibilità di ottenere un rimborso. In tal senso, consultare un avvocato competente può risultare estremamente vantaggioso per evitare ulteriori ritardi, con l’applicazione di interessi moratori e sanzioni per il mancato pagamento. Inoltre, la consulenza legale diventa indispensabile qualora il consumatore decida di intraprendere azioni legali per la risoluzione della controversia.

Legittima applicazione dell'indennizzo CMOR

Il CMOR, o corrispettivo di morosità, è una voce che appare sulle bollette di utenti insolventi nei conforti di fornitori luce e gas dopo aver effettuato un cambio fornitore. Corrisponde al denaro che l’utente deve pagare al fornitore precedente.

È un onere applicato alle fatture di utenze luce e gas da pagare al proprio fornitore attuale a seguito del mancato pagamento di una o più bollette del fornitore precedente. Questo importo compare nelle bollette degli utenti che, in una condizione di morosità con il loro fornitore, decidono di effettuare un cambio lasciando il debito insoluto.

Il Cmor corrisponde quindi all’indennizzo richiesto dal vecchio fornitore ed è parte dell’importo della bolletta di quello nuovo. Se è presente questa voce all’interno della tua bolletta, allora molto probabilmente è stato effettuato un cambiato fornitore senza aver saldato tutte le fatture di quello precedente. 

Ai sensi del comma 2.2. dell’allegato A alla deliberazione 593/2017/R/com, il corrispettivo Cmor viene applicato alle fatture insolute degli ultimi 5 mesi, non verranno quindi prese in considerazione le eventuali bollette non pagate oltre i 5 mesi precedenti il passaggio ad un altro fornitore.

Le condizioni di applicazione della richiesta di indennizzo cmor sono molteplici ed è per questo che se ritieni di aver ricevuto una tale richiesta non dovuta potrai contattarci per valutare di effettuare una contestazione formale nei confronti del tuo precedente fornitore ed ottenere lo storno della fattura.

Cosa fare in caso di ricezione di una bolletta eccessivamente alta?

Negli ultimi tempi, le bollette di gas e luce hanno registrato aumenti significativi, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, in particolare del gas che ha subito un incremento di almeno il 30%.

Per affrontare questo problema, il governo ha adottato alcune misure volte a sostenere le famiglie in difficoltà.

Contestazione delle bollette

Oltre alle considerazioni teoriche, in termini pratici, se si riceve una bolletta troppo elevata, è opportuno seguire questi passaggi:

Se non si riesce a risolvere il problema attraverso queste misure, il cliente può optare per un ricorso legale presentando un caso davanti al giudice, che avrà l’ultima parola sulla questione. In tali circostanze, è consigliabile cercare la consulenza legale di un avvocato, poiché il consumatore è considerato la parte più vulnerabile del contratto e necessita di un’adeguata guida e rappresentanza legale.

Le possibili soluzioni

1. Contestazione

Il legale manderà dapprima una pec di contestazione rispetto alla bolletta che si vuole contestare. È utile chiarire che se il fornitore non risponde entro XX gionri il cliente avrà diritto ad un indennizzo di X euro.

2. Procedura di conciliazione

A seguito della contestazione, se il problema non è stato risolto si può procede con l’apertura di una conciliazione, alla quale il fornitore è obbligato a partecipare.

Tuttavia, se la risoluzione del reclamo tramite l’azienda non risulta efficace, il cliente ha ulteriori opzioni a disposizione. È possibile rivolgersi alle Autorità Garanti, come ad esempio l’Autorità per l’Energia, l’Autorità per l’Acqua o altre autorità competenti nel settore specifico. Queste autorità regolamentano e supervisionano il settore energetico e idrico, e possono intervenire per risolvere le controversie tra il cliente e l’azienda erogatrice.

3. Rimedio giudiziale

Extrema ratio è la citazione in giudizio della ditta fornitrice di energia al giudice di pace.

Il giudice di pace è un organo giurisdizionale che si occupa di questioni di modesta entità e può essere coinvolto per risolvere controversie relative alle bollette e alle spese contestate. In ogni caso, è consigliabile consultare un avvocato specializzato nel diritto dell’energia o dei servizi pubblici per ottenere un’adeguata consulenza legale e guidare nel processo di reclamo o di risoluzione della controversia.

Le domande più frequenti

Quali sono le domande più frequenti.

Se ne hai altre puoi contattarci attraverso gli appositi moduli di contatto.

La consulenza è gratuita?

La prima consulenza è sempre gratuita. Durante questa la consulenza iniziale gratuita, verranno discussi i dettagli del caso, si cercherà di comprendere a fondo il problema e la possibile soluzione, giudiziale o negoziale, e risponderemo a qualsiasi domanda il cliente possa avere.

Posso usufruire del gratuito patrocinio?

Lo studio legale Santalucia & Partners permette la possibilità di avvalersi, stante i limiti reddituali imposti dalla Legge, dell'assistenza legale gratuita.

Chi lavorerà al mio caso?

Lo studio legale Santalucia & Partners vanta diversi professionisti, ognuno specializzato in settori differenti. Questo permette allo Studio di vantare grande competenza ed attenzione per ogni caso specifico.

Mi hanno staccato la corrente posso richiedere un risarcimento del danno?

In questi casi è sempre meglio chiedere consiglio ad un legale al fine di comprendere l'opportunità o meno di intentare una causa civile o penale nei confronti dell'azienda fornitrici di energia. Infatti, ci sono dei casi in cui è possibile che la questione si risolva anche senza finire in Tribunale, ma con una conciliazione.

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